"…la dottrina è infallibile, è a causa del fatto che essa è un’espressione della verità, la quale, in se stessa, è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e che la comprendono. La garanzia della dottrina risiede in definitiva nel suo carattere «non-umano»". René Guénon, Considerazioni sull’iniziazione, cap. "Sull’infallibilità tradizionale"

sabato 31 dicembre 2016

Ibn Tufayl, Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante) - 2/7

Ibn Tufayl
Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante)

2/7

Dalla nascita ai sette anni
Narrano i nostri virtuosi progenitori - Dio sia soddisfatto di loro - che c'è un'isola dell'India, sotto l'equatore, in cui l'uomo viene al mondo senza bisogno di padre né madre, poiché quell'isola, quanto al clima, è il più equilibrato ed il più perfetto dei luoghi della terra su di essa infatti la luce che sorge culmina nel punto più alto [del cielo].

venerdì 30 dicembre 2016

Parmenide, Sulla natura (Περί Φύσεως)

Parmenide
Sulla natura (Περί Φύσεως)

Proemio del Poema

Fr. 1 (Sesto Empirico, Contro i matematici, VII, 111 e segg.)
1     Le cavalle che mi portano fin dove il mio desiderio vuol giungere,

mercoledì 28 dicembre 2016

Ibn Tufayl, Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante) - 1/7

Ibn Tufayl
Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante)

1/7

Prologo
Nel nome di dio clemente e misericordioso
Il maestro, il giureconsulto, l'imam, il dotto, l'eccellente, il perfetto, l'illuminato Abu Ja'far Ibn Tufayl – sia su di lui la misericordia di Dio – ha detto: sia lode a Dio, l'elevato, l'immenso, il preesistente, l'eterno, il conoscitore, l'onnisciente, il saggio, il più saggio, il misericordioso, il più misericordioso, il generoso, il più generoso, il tollerante, il più tollerante, "che ha insegnato all'uomo l'uso del calamo, ha insegnato all'uomo ciò che non sapeva"[1].

Titus Burckhardt, Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam - I - La Realizzazione Spirituale Il Rito

Titus Burckhardt
Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam

I - La Realizzazione Spirituale

Il Rito

Il rito, è l'atto la cui forma stessa deriva da una Rivelazione divina.

domenica 25 dicembre 2016

Meister Eckhart, Dum medium silentium tenerent omnia

Meister Eckhar
Dum medium silentium tenerent omnia

Noi qui, nella temporalità, facciamo festa a riguardo della nascita eterna, che Dio Padre ha compiuto e senza tregua compie nell'eternità, e questa stessa nascita si è compiuta ora nel tempo, nella natura umana.

Al-Balyânî, Il Trattato dell’Identità Suprema (Ar-Risâlatu-l-Ahadiyah) - Analisi del Trattato (di Michel Vâlsan)

Al-Balyânî
Il Trattato dell’Identità Suprema (Ar-Risâlatu-l-Ahadiyah)

Attribuito a Muhyiddîn Ibn 'Arabî, con il titolo «Il trattato dell'Unità» già pubblicato in altra edizione in questo blog «Scienza Sacra»

Analisi del Trattato (di Michel Vâlsan)

Prima di affrontare lo hadith di cui si deve fare il commento, l’opera inizia con una esposizione delle idee fondamentali che devono intervenire nell’esame del tema, secondo l’abituale modalità dossologica della khutbah.

sabato 24 dicembre 2016

Demetrio Giordani, Le metamorfosi dell’anima e gli stadi della via spirituale.

Demetrio Giordani
Le metamorfosi dell’anima e gli stadi della via spirituale.
Considerazioni intorno a Al-Sayr wa-l-Sulûk ilâ Maliki-l-Mulûk dello shaykh Qâsim ibn Salâh al-Dîn al-Khânî di Aleppo (1619-1697)

Il trattato al centro di questo studio fa parte di quel genere di opere che riescono a racchiudere alcuni dei principali argomenti dottrinali del sufismo in un sistema sintetico e accessibile anche ai meno esperti.

venerdì 23 dicembre 2016

Titus Burckhardt, Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam. I - La Realizzazione Spirituale, Le Facoltà intellettuali

Titus Burckhardt
Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam

I - La Realizzazione Spirituale
Le Facoltà intellettuali

La disposizione gerarchica delle facoltà dell'anima è un aspetto della reintegrazione dell'anima nello Spirito.

giovedì 22 dicembre 2016

René Blois, Sulla questione degli “Operativi”

René Blois, Sulla questione degli “Operativi”*

*Recensione in Études Traditionnelles october-novembre 1957 n°343 riportato da J.P. Bayard in «Symbolisme maçonnique traditionnel» 1° vol. pp. 52-57.
Così questa creazione de1 1717 resta un enigma e questo fatto è ben stato messo in evidenza da diversi autori che hanno cercato di scopri e questo mistero.

domenica 18 dicembre 2016

Demetrio Giordani, Conoscenza e visio beatifica. Il Punto di vista di Shaykh Ahmad Sirhindî

Demetrio Giordani
Conoscenza e visio beatifica.
Il Punto di vista di Shaykh Ahmad Sirhindî

Shaykh Ahmad Sirhindî (1564-1624) nacque e morì a Sirhind, località del Punjab a metà strada tra Delhi e Lahore. Fu un importante membro dell’ordine sufi dei Naqshbandiyya; fu un mujtahid, e un teologo, appartenente alla scuola di diritto hanafita e di teologia maturidita.

giovedì 15 dicembre 2016

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, La creazione rinnovata (Mawqîf 176)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
La creazione rinnovata

Dio ha detto[1]:
“Egli è il creatore incessante, Colui che sa tutto”[2].
“Colui che crea senza posa” indica una creazione in abbondanza.

mercoledì 14 dicembre 2016

Pietro Mancuso, Ramana Maharshi. Un saggio dell’età dell’oro - IX - Il Mahasamadhi

Pietro Mancuso
Ramana Maharshi. Un saggio dell’età dell’oro

Il Mahasamadhi
Nel 1947 la salute di Ramana iniziò a declinare. Nel febbraio dl 1949 fu notato una piccola escrescenza sotto il gomito sinistro simile per colore e forma a un cece nero.

lunedì 12 dicembre 2016

Titus Burckhardt Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam I - La realizzazione spirituale - Tre aspetti della Via: la Dottrina, la Virtù e l’Alchimia Spirituale


Titus Burckhardt
Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam

I - La Realizzazione Spirituale
Tre aspetti della Via: la Dottrina, la Virtù e l’Alchimia Spirituale


Come ogni via contemplativa, e indipendentemente dalla sua differenziazione secondo diversi «sentieri», il sufismo «operativo» implica tre elementi o aspetti costitutivi: la dottrina, la virtù spirituale, e un'arte della concentrazione che chiameremo, giusta l'espressione di alcuni sufi, «alchimia spirituale»[1].

sabato 10 dicembre 2016

Pietro Mancuso, Ramana Maharshi. Un saggio dell’età dell’oro - VIII - Atiasrami

Pietro Mancuso
Ramana Maharshi. Un saggio dell’età dell’oro

Atiasrami
Ramana Ashramam all’inizio era solo qualche capannuccia costruita attorno al samadhi della madre, lo stabilirsi di Ramana a Pali Tirtham, sul luogo dove il corpo della Madre era stato seppellito, porto a uno sviluppo dell’insediamento.

giovedì 8 dicembre 2016

Pietro Negri [Arturo Reghini], Il linguaggio segreto dei «fedeli d'amore»

Pietro Negri (Arturo Reghini)
Il linguaggio segreto dei «fedeli d'amore»[1]

Diversi anni or sono Luigi Valli dava alle stampe: «La Chiave della Divina Commedia» in cui, procedendo felicemente lungo la linea interpretativa divinata dal Foscolo e poi seguita da Gabriele Rossetti, dal Perez, dal Pascoli e da qualche altro, riesciva a porre in evidenza trenta armonie tra l'Aquila e la Croce nel poema sacro, ed a rintracciare, almeno in parte, la dottrina nascosta sotto il velame delli versi strani.

mercoledì 7 dicembre 2016

Pietro Mancuso, Ramana Maharshi. Un saggio dell’età dell’oro - VI - Skandashram

Pietro Mancuso
Ramana Maharshi. Un saggio dell’età dell’oro

Skandashram
I residenti erano diventati troppo numerosi per la grotta di Virupaksha e poco tempo dopo Ramana e la sua “famiglia” si trasferì a Skandashram.

martedì 6 dicembre 2016

Paolo Urizzi, L’Universo epifanico dell'Unico nella dottrina della wahdat al-wujûd

Paolo Urizzi
L’Universo epifanico dell'Unico nella dottrina della wahdat al-wujûd*

La molteplicità è oggetto d’esperienza di ognuno e tutti gli esseri conoscono il divenire. L’Uno, invece, è una nozione astratta[1]. L’Origine rimane invisibile, trascendente e la relazione tra i due termini misteriosa e, comunque, sempre enigmatico.

sabato 3 dicembre 2016

Michel Vâlsan, La realizzazione discendente degli ultimi tre gradi della Massoneria Scozzese (Parte II)

Michel Vâlsan
La realizzazione discendente degli ultimi tre gradi della Massoneria Scozzese - II

(Continua)
Per quanto concerne il simbolismo «discendente» di ciascuno dei tre gradi di cui ci occupiamo, bisogna dire innanzitutto che il triangolo con la punta in basso figura solo nel 33°[1].

venerdì 2 dicembre 2016

Michel Vâlsan, La realizzazione discendente degli ultimi tre gradi della Massoneria Scozzese (Parte I)

Michel Vâlsan
La realizzazione discendente degli ultimi tre gradi della Massoneria Scozzese - I

Come abbiamo segnalato nel nostro ultimo articolo[1], la relazione stabilita da René Guénon fra gli ultimi tre gradi della Massoneria scozzese e la realizzazione discendente pone alcuni interrogativi che interessano i Massoni di spirito tradizionale.

giovedì 1 dicembre 2016

Shankarâchârya, La quintuplicazione - Pancikarana

Shankarâchârya
Pancikarana - La quintuplicazione

1. OM. La totalità composita costituita dai cinque elementi grossolani, cioè quintuplicati, e dai loro derivati è definita come Viraj. Essa forma quello che è il corpo grossolano dell'atma.

mercoledì 30 novembre 2016

Pietro Mancuso, Ramana Maharshi. Un saggio dell’età dell’oro - V - Virupaksha

Pietro Mancuso
Ramana Maharshi. Un saggio dell’età dell’oro

Virupaksha
Ramana nel 1900 si trasferì sui pendii di Arunachala. La grotta però in cui risiedeva per la maggior parte del tempo era quella di Virupaksha così detta perché ospita un sacrario al santo Virupaksha Deva vissuto nel tredicesimo secolo e lì inumato.

Muhammad Al-‘Arabi ad-Darqâwî, Lettere di un maestro Sufi, Lettera 7

Muhammad Al-‘Arabi ad-Darqâwî
Lettere di un maestro Sufi

Lettera 7

domenica 20 novembre 2016

Ibn Arabî, Les Malâmatiyah

Ibn 'Arabî
Les Malâmatiyah

Sache - que Dieu t’assiste - que ce chapitre contient la mention des serviteurs de Dieu qui ont reçu le nom de mulâmiyya (1) ; ce sont des hommes qui ont atteint les plus hauts degrés de la sainteté et seule la prophétie les surpasse. Leur station est celle de la proximité au cœur de la sainteté et le verset coranique qui les concerne est le suivant: Des hûrs aux grands yeux cloîtrées dans leurs tentes (2).

martedì 18 ottobre 2016

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Volontà Divina e la predisposizione (estratti dai Mawaqif 5, 23, 32, 56, 70, 81, 93)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
Volontà Divina e la predisposizione*
I due aspetti della Volontà e dell’Ordine divini

Egli ha detto – Che sia esaltato! –: «Il Nostro Verbo [5] a una cosa [6], quando Noi la vogliamo, è solo di dirle: “Sii!” ed essa è» (Corano 16, 40). Sappi che Dio ha una volontà unica possedente due aspetti.

giovedì 12 maggio 2016

Shankarâchârya, Atmasatkam

Shankarâchârya
Atmasatkam

Atmasatkam
di Shankaracharya è conosciuto anche con il titolo Nirvanasatkam. E' un testo composto da 6 (sat-ka) sloka scritto intorno al 788-820. All'età di otto anni il giovane Shankara cercando il suo futuro guru, vagava presso il fiume Narmada quando incontrò Gaudapada che gli chiese: "Chi sei?": Shankara rispose al maestro con queste strofe, per cui Gaudapada lo accettò come suo discepolo.


Non sono la mente (manas), né l'intelletto (buddhi)
Né sono ego (ahamkar) o identificata coscienza
Non sono i miei organi sensoriali (shotra)
Né sono gli elementi che compongono il mio corpo (vyoma, bhumi, tejo e vayu)
Sono pura, benedetta, incondizionata Coscienza

giovedì 5 maggio 2016

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Le cause prime e le cause seconde (Mawqîf 16)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
Le cause prime e le cause seconde
Mawqîf 16

Dì: Chi dunque vi accorda la vostra sussistenza dal cielo e dalla terra e che possiede il vostro udito e la vostra vista (letteralmente: i vostri sguardi)?

mercoledì 27 aprile 2016

Ahmad al-'Alawi, La Via

Ahmad al-'Alawi
La Via

L'uomo in cerca di Allah sarà soddisfatto di una stazione lontana?
No, poichè egli non aspira ad alcunchè fra quanto è inferiore all'Unione.

lunedì 11 aprile 2016

Ibn 'Arabî, Le malefatte di giuristi (fuqaha) (Estratto da Al-Futâhâtu al-Mekkiyya cap. 30)

Ibn 'Arabî
Le malefatte di giuristi (fuqaha)

(Estratto da Al-Futâhâtu al-Mekkiyya cap. 30) [1]

Il disastro accade quando si dice ad uno dei membri di questa classe ostile [fuqahâ] “Occupati di te stesso!”, è sentirsi rispondere: “Io non mi rivolgo contro te che per lo zelo per la religione di Dio che amo di un amore geloso.

venerdì 18 marzo 2016

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, L’esistenza di ogni cosa è una determinazione dell’Esistenza Reale (Mawqîf 66)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
L’esistenza di ogni cosa è una determinazione dell’Esistenza Reale*

Dio ha detto: “Non vi è cosa che non celebri la Sua lode”[1] “Cosa” è ciò che vi è di più indeterminato e di più impersonale. Ora tutto ciò che loda è dotato di conoscenza, si esprime a modo suo e sa. 

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, L’esistenza di ogni cosa è una determinazione dell’Esistenza Reale (Mawqîf 66)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
L’esistenza di ogni cosa è una determinazione dell’Esistenza Reale*

Dio ha detto: “Non vi è cosa che non celebri la Sua lode”[1] “Cosa” è ciò che vi è di più indeterminato e di più impersonale. Ora tutto ciò che loda è dotato di conoscenza, si esprime a modo suo e sa. 

venerdì 11 marzo 2016

Pietro Mancuso, Ramana Maharshi. Un saggio dell’età dell’oro - IV - La Sacra Montagna

Pietro Mancuso
Ramana Maharshi. Un saggio dell’età dell’oro

La Sacra Montagna
«Quanti sono quelli che come me si sono rovinati pensando che questa montagna fosse il supremo? O uomini che, disgustati da questa vita di intensa miseria, cercate un mezzo per abbandonare il corpo, sulla terra c’è una droga rara che, senza ucciderlo veramente annienterà chiunque La tenga in gran conto. Sappiate che essa non è altri che Arunachala! (Opere p. 62 Undici versi)».

sabato 5 marzo 2016

Ahmed Al-Alawî, Il Prototipo Unico

Ahmed Al-Alawî
Il Prototipo Unico


Il Prototipo Unico (I)
Un trattato nel senso dello stato «d'avviluppamento» dei Libri Celesti nel punto sotto il «Bâ» del «Bismillâh», del conoscitore per Allâh, il Maestro perfetto, il polo Ahmed Ben Muçtafâ al-Alliwâ al-Mostaghânenû; che Allah ci faccia partecipare alla sovrabbondanza delle sue influenze spirituali, Amin.

sabato 2 gennaio 2016

Abd-er-Razzâq Al-Qashânî, Commento della «Sura dell'Altissimo»


Al-Qashânî
Commento della «Sura dell'Altissimo» (LXXXVII)

Del Corano esistono commenti sia exoterici che esoterici; di questi ultimi uno dei più accessibili è quello noto con il titolo Tafsir Muhyd-dîn Ibn Arabi che, come risulta dalle numerose edizioni esistenti, fu scritto nel XIII sec. dal persiano Abd-er-Razzâq Al-
Qashânî, appartenente alla scuola di Muhyid-din Ibn Arabi. Isma'il Hakki di Brussa, nel suo Tafsîr (Bulâq, 12/6 H.), cita sovente tale commento attribuendolo ad Al-Qashânî. Diamo qui di seguito la traduzione della Sura LXXXVII («La Sura dell’Altissimo») i cui versetti figurano in corsivo nel testo del commento di Al-Qashânî che segue.